Un’educatrice di una cooperativa sociale pesarese lavora in un centro Alzheimer e in un carcere usando le tecniche di racconto di sé imparate nella Libera università dell’autobiografia di Anghiari, in Toscana. «Scrivere», dice, «è anche uno strumento per nominare il dolore e può impedire che ci si identifichi con esso, quando questo ha segnato profondamente […]