Così me ne sono andata
Per andare all’inizio.
Non un lungo viaggio ma una traversata.
Da una sponda all’altra del morire e del vivere.
Ho lasciato profumi di muschio e di letame
pietre e sentieri.
Ho lasciato i miei morti e i miei vivi,
cupole, stranieri e prospettive,
debiti, rancori e domande.
Ho lasciato il rifugio e la collina
per terre piatte e malinconiche.
Per un bicchiere di buon vino.
Per rimanere accanto.
All’alba, senza salutare,
senza chiedere scusa a nessuno.
Ho lasciato le carte, il futuro predetto e il mio camino acceso,
la luna in mezzo al bosco,
la tempesta e le gesta forti.
Ho lasciato le attese,
le lacrime versate e le mie cadute.
Me ne sono andata senza una casa.
Ho dimenticato di portarmi via
le chiavi, la spesa, una coperta.
Ho lasciato anche me,
e ciò che conosco.
Perdonando tutto.