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Vivere in un bosco non risolve l’insonnia, la malattia o il temperamento ma ti dà il tempo di renderti cosciente, di essere una persona cosciente, fin dai primi passi. Innanzitutto perché all’alba c’è un casino pazzesco: uccelli e uccellini, rospi, caprioli e cinghiali e il picchio verde che fanno riunioni di condominio, il gallo che canta, la Gilda (uno dei miei cani) che inizia il lento ma inesorabile richiamo della ciotola, una sorta di lamento ululato che farebbe solo un cane che non mangia da mesi. Metti giù i piedi e devi sempre stare attenta agli scorpioni o a qualche ragno che di notte, possono aver fatto un tour della tua casa. E poi loro.